Il 29 ottobre 2025 è entrato in vigore un nuovo accordo commerciale tra l’Ucraina e l’Unione Europea che modifica il sistema delle quote tariffarie, riducendo il loro numero da 36 a 31. Tra i cambiamenti principali vi è la rimozione dei limiti alle esportazioni ucraine di funghi e prodotti lattiero-caseari, insieme a un notevole incremento delle quantità esportabili senza dazi per miele, zucchero e cereali. È stata inoltre introdotta una nuova quota separata per la farina.Queste modifiche portano a un aumento del 35% del potenziale di esportazione duty-free dell’Ucraina verso l’UE. Tuttavia, secondo le stime dell’Istituto per la Ricerca Economica e Politica (IER), tali miglioramenti non compensano integralmente le perdite economiche registrate dopo la scadenza delle misure autonome dell’UE nel giugno scorso. Le esportazioni ucraine potrebbero subire un calo di circa 1,1 miliardi di dollari, con ulteriori perdite dovute alla necessità di orientarsi verso mercati meno redditizi.In cambio, l’Ucraina ha concesso l’ampliamento delle quote per carne suina, pollame e zucchero, e si è impegnata a rimuovere gradualmente, entro il 2028, i dazi su circa un terzo dei prodotti attualmente protetti.Il nuovo accordo contiene un meccanismo di verifica della conformità normativa, in base al quale il mancato allineamento agli standard dell’UE potrebbe portare al ripristino di dazi e restrizioni. Viceversa, un pieno adeguamento aprirebbe la strada a una nuova fase di liberalizzazione commerciale dal 2028. (ICE KIEV)

Fonte notizia: IPR DESK KIEV