Il numero di posizioni aperte in Israele ha raggiunto il livello più alto degli ultimi tre anni, toccando quota 151.354 nel novembre 2025. Questo dato, unito a un tasso di disoccupazione molto basso, delinea un mercato del lavoro estremamente saturo ("tight"). La carenza più critica riguarda il settore delle vendite, con circa 14.000 posti vacanti, seguito dal comparto della ristorazione che, nonostante un lieve miglioramento, cerca ancora oltre 8.700 addetti. Al contrario, la domanda nel settore tech mostra una lieve flessione (circa 6.800 sviluppatori richiesti). Questa scarsità di manodopera sta esercitando una forte pressione al rialzo sui salari, cresciuti di circa il 5% nell'ultimo anno, alimentando le preoccupazioni della Banca Centrale per l'inflazione. Di conseguenza, nonostante il rafforzamento dello shekel, la Banca d'Israele mantiene un approccio cauto sui tassi di interesse per evitare un surriscaldamento dell'economia.   (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: Globes