Il mercato immobiliare israeliano segna un preoccupante aumento delle cancellazioni di acquisto, secondo i dati del Ministero delle Finanze. Circa il 6% dei contratti firmati nel 2023 è stato annullato, un fenomeno che colpisce particolarmente le nuove costruzioni nel Sud del Paese. La causa principale risiede nelle aggressive formule di finanziamento, come lo schema "20/80", che ha permesso a molti di acquistare pagando solo un acconto iniziale. Con l'avvicinarsi della consegna degli immobili, numerosi acquirenti si ritrovano impossibilitati a saldare la rata finale o a ottenere mutui a causa dei tassi di interesse elevati. Questo "momento della verità" sta creando un pericoloso effetto boomerang per i costruttori, che vedono tornare sul mercato unità invendute in un clima economico incerto. Gli esperti prevedono che il trend possa aggravarsi nel 2024-2025, mettendo a dura prova la stabilità finanziaria del settore edile.   (ICE TEL AVIV)

Fonte notizia: globes