POSITIVI GLI STATI UNITI ANCHE DOPO IL SECONDO MESE DI DAZI, NON ANCORA TRASFERITI SUI PREZZI.

PREOCCUPA LA CINA SEMPRE MENO IMPORTATRICE IN MODO STRUTTURALE. IL CONTRIBUTO DELL’EXTRA UE DI OTTOBRE 2025 CI AVVICINA SEMPRE PIÙ AD UN RISULTATO POSITIVO PER L’EXPORT TOTALE DEL 2025.

Dichiarazione del presidente dell'Agenzia ICE, Matteo Zoppas:

«L’export Extra Ue che da gennaio a settembre aveva accumulato un vantaggio del +2,4%, con un ottobre 2025 che performa del +3,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, irrobustisce la crescita complessiva del +2,6% in questi primi dieci mesi. Il contributo dell’Extra Ue di ottobre 2025 ci avvicina sempre più ad un risultato positivo per l’export totale del 2025.

Confortano gli USA che, in un ambito di grande volatilità e anche dopo il secondo mese di dazi, confermano a ottobre 2025 rispetto a ottobre 2024 un ulteriore mese positivo a +9,6%, consolidando un risultato da inizio anno a +9%. Attenzione sulle politiche di prezzo, i dazi per il momento potrebbero essere solo parzialmente sui prezzi, opportuno attenere i prossimi mesi per capire il vero impatto. Pesa sempre Euro Dollaro.

Preoccupa il rallentamento della Cina ( -5,8 % ad ottobre 2025 rispetto a ottobre 2024) sempre più strutturale, mentre stupisce di meno il calo della Turchia (-35,3% a ottobre 2025 rispetto a ottobre 2024), che si riallinea al 2023, legato al venir meno degli ingenti acquisti di carattere straordinario di gioielleria del 2024.

A sostenere le esportazioni ad ottobre 2025 rispetto allo stesso mese del 2024 i beni intermedi (+10,7%), i beni di consumo non durevoli (+10,1%) e l’energia (+4,8%). Calano i beni di consumo durevoli (-23,8%) e i beni strumentali (-1,4%)».