NEL 2017 CRESCONO DI OLTRE IL 20% LE ESPORTAZIONI DELLA VALLE D’AOSTA Il trend viene confermato con un + 19,2% nei primi 3 mesi del 2018

NEL 2017 CRESCONO DI OLTRE IL 20% LE ESPORTAZIONI DELLA VALLE D’AOSTA Il trend viene confermato con un + 19,2% nei primi 3 mesi del 2018

Dal Rapporto annuale “L’Italia nell’economia internazionale 2017-2018” dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, giunto quest’anno alla 32° edizione, emerge che le esportazioni italiane di merci sono cresciute nel 2017 ad un ritmo molto sostenuto (7,4%). La crescita è stata più forte nei paesi extra-UE (8,2%), trainati dalle Americhe e dall’Asia centrale e orientale, che nel mercato comunitario europeo (6,7%). La quota delle esportazioni italiane sul totale mondiale si è mantenuta costante al 2,9%. Parallelamente, è stata vivace anche la crescita delle importazioni (+9%). Nei primi tre mesi del 2018, inoltre, si è registrato un aumento (3,3%) delle esportazioni, rispetto allo stesso periodo del 2017, trainato dai flussi verso i paesi UE (5,5%) e dalle variazioni positive in America centro-meridionale (5,1%) e Oceania (12,4%). L’andamento sul mercato europeo extra-UE e in America settentrionale è rimasto stabile (+0,5%). Nello stesso periodo, anche le importazioni sono aumentate, ma ad un tasso lievemente minore (2,6%).

Nel 2017 i conti con l’estero dell’Italia sono migliorati per il settimo anno consecutivo. Il surplus corrente della bilancia dei pagamenti ha registrato un nuovo ampliamento, raggiungendo il 2,8% del PIL. Il numero degli esportatori italiani ha continuato a crescere, raggiungendo un nuovo massimo pari a quasi 221mila operatori. È salito anche il valore medio delle esportazioni per impresa.

In questo contesto, nel 2017 la Valle d’Aosta ha registrato un notevole aumento delle esportazioni (+20,4%), pari a un valore complessivo di 681 milioni di euro. Dal lato delle importazioni si rileva un aumento altrettanto positivo (+25%).

Con riferimento ai principali mercati di sbocco, la regione continua ad essere orientata in misura più ampia verso i paesi europei, per un peso complessivo di 76,4% sul totale dell’export regionale. Nel 2017, l’UE si conferma la principale area di destinazione delle esportazioni valdostane, con una quota del 54% e un aumento del 23,7% dei flussi rispetto al 2016 (+30,4% in Francia e 17,5% Germania, rispettivamente primo e terzo mercato). Tra gli altri paesi europei non UE, la Svizzera rimane il mercato più rilevante posizionandosi al secondo posto nel 2017. Verso le aree di destinazione extra-UE, si sono registrate variazioni dei valori esportati tutte positive tranne nel caso dell’Asia Centrale (-56,1%), che pesa però sul totale dell’export della Valle d’Aosta soltanto per lo 0,5%. Si segnalano inoltre le ottime performances negli Stati Uniti e in Cina, rispettivamente quarto e quinto mercato di sbocco delle esportazioni valdostane che hanno registrato una crescita del 133,7% e 43,9% rispetto all’anno precedente.

A livello settoriale, la metallurgia mantiene il primato delle esportazioni valdostane con una quota del 57,9% sul totale della regione nel 2017, e totalizzando una crescita del 23,9% rispetto all’anno precedente. Seguono i mezzi di trasporto (+18,1%) ed in particolare gli autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+29,2%). Una crescita piuttosto dinamica è stata registrata anche dalla meccanica (+38,7%). Variazioni negative rilevanti si sono verificate solo in settori che pesano per meno del 2% sull’export regionale, come la chimica (-46,4%) o il tessile, abbigliamento e articoli in pelle (-28,3%), in particolare articoli in pelle (-37,7%). Infine, si segnala il raddoppio della quota di esportazioni degli apparecchi elettrici (+127,2%), seppure per un ammontare pari ad appena  7 milioni di euro.

Le esportazioni di servizi della Valle d’Aosta sono aumentate del 15,2% rispetto al 2016, raggiungendo così un valore complessivo di 400 milioni di euro, pari allo 0,5% del totale nazionale.

Gli operatori all’esportazione della Valle d’Aosta sono stati pari a 513 unità nel 2017 (0,2% del totale nazionale), con un aumento del 10,6% rispetto all’anno precedente. Anche il valore medio esportato è cresciuto (+8,9%) ed è stato pari a circa 1,3 milioni di euro per operatore.

Nel primo trimestre del 2018, le esportazioni di merci hanno registrato un notevole incremento (+19,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Crescono le esportazioni dei primi settori dell’export regionale, con in testa i prodotti della metallurgia (+12,6%), seguiti da macchinari (+81,5%), autoveicoli (+4,3%) e bevande (+25,3%). Permangono variazioni negative per i mobili (-4,4%) mentre mostrano un recupero la chimica (+281,2%) e gli articoli in pelle (+168,7%).