LE START UP VERO MOTORE PER L’INNOVAZIONE E L’OCCUPAZIONE PARTE IL “GLOBAL START UP PROGRAM”

LE START UP VERO MOTORE PER L’INNOVAZIONE E L’OCCUPAZIONE PARTE IL “GLOBAL START UP PROGRAM”

Oggi prende avvio a Milano, Roma, Napoli e Catania la prima fase del Progetto “Global Start Up Program” del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia ICE, il cui obiettivo è quello di finanziare un’esperienza all’estero per le migliori start up italiane impegnate in settori innovativi e che abbiano forte potenziale di crescita internazionale.

Le start up oggi sono il vero motore per lo sviluppo economico dei paesi, infatti creano nuovi posti di lavoro altamente qualificati e garantiscono l’innovazione tecnologica, come riportato da un recente studio del Kaufman Institute.

Il numero delle start up innovative in Italia ha quasi raggiunto le 10.000 unità nel 2018, con solo poco più di 52.000 persone impiegate e un fatturato complessivo inferiore al miliardo di Euro.

Le 104 aziende italiane selezionate nei settori dell’ICT, Automotive e Robotica, Medtech e Circular Economy potranno usufruire di un programma  articolato in due fasi: una prima fase in aula di formazione specialistica in 4 città italiane con forte caratterizzazione pratica e indirizzata al management delle start up destinata ad un rappresentante e a un uditore; nella seconda fase è previsto lo svolgimento di un periodo all’estero di 3 mesi presso incubatori selezionati in 6 paesi (Gran Bretagna, Cina, USA, Corea del Sud, Giappone e Slovenia) caratterizzati da un’alta densità di imprese hi-tech e da un’elevata presenza di start up.

“Nelle mie missioni all'estero e nei miei trent’anni di esperienza lavorativa tra Stati Uniti, Inghilterra e Asia ho notato come le start up siano parte integrante del sistema imprenditoriale di tali paesi. Le start up in tali paesi si confrontano con un ambiente internazionalizzato e interconnesso fortemente sostenuto dal sistema istituzionale. Ho avviato questo nostro programma, perché credo fortemente che un periodo all’estero rappresenti un passo significativo per consentire alle nostre giovani imprese di aprirsi al mondo e di fare quel balzo in avanti nella crescita dimensionale che è mancato finora e che ha fatto sì che l’Italia sia uno dei pochi paesi senza “Unicorni”. Abbiamo scelto di investire direttamente nell’esperienza dei giovani startupper, e non fornire un semplice contributo economico diretto, perché riteniamo fondamentale il confronto con realtà internazionali per accelerare concretamente la crescita delle aziende e la loro internazionalizzazione. Il Global Start Up Program rappresenta il punto di avvio di una nuova attenzione per queste imprese, fondamentali per la crescita della nostra economia, in Italia e all’estero che si aggiunge alle altre iniziative domestiche. Credo molto in questa progetto, che potrà ripetere il successo del Progetto Erasmus a cui io in prima persona da studente ho partecipato” ha sottolineato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Michele Geraci.

"L’innovazione delle imprese ha bisogno continuo di nuova linfa, di una visione innovativa e di un approccio rivolto ai nuovi modelli di consumo, alla rete e alla sostenibilità – ha sottolineato il Presidente dell’Agenzia ICE, Carlo Ferro. Per questo l'ICE Intende investire sempre più risorse nella formazione di giovani export manager e nello sviluppo e nella crescita delle start up, favorendone la visibilità sui mercati e presso gli investitori. Con questo programma innovativo, che unisce formazione e promozione, vogliamo creare le condizioni necessarie per permettere ai manager di queste start up di affrontare al meglio i mercati internazionali”.