“I dati ISTAT sulle esportazioni italiane di agosto verso i Paesi extra UE ci restituiscono un dato positivo che, se contestualizzato all’interno di uno scenario economico generale incerto, ci invita alla prudenza: nei prossimi mesi sapremo se infatti se stiamo assistendo a una reale inversione di trend, o semplicemente a un segno positivo temporaneo.
A trainare agosto 2023 rispetto al mese precedente (+7,1%) sono soprattutto le ottime performance lato vendita di energia (+49,5%), di beni strumentali (+9,1%) e di beni di consumo non durevoli (+8,5%), e il risultato di un mercato di riferimento come gli USA (+34%), anche se influenzato in buona parte dalla consegna di una importante commessa navale. Il tutto contribuisce a una moderata crescita generale dell’1,3% delle esportazioni del periodo giugno-agosto 2023, rispetto al trimestre precedente. Cresce inoltre del 5,1% l’export extra UE nei primi otto mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2022, così come quello del solo mese di agosto 2023 sullo stesso mese dell’anno precedente (+8,8%).
Negli ultimi mesi l’export italiano, seppure resti ancora in zona positiva, ha registrato una flessione, che con i dati extra UE di agosto appare in rallentamento: l’auspicio è quello che da qui a fine anno arrivino dai mercati segnali confortanti indice dell’inizio di una ripresa strutturale, anche grazie al lavoro di squadra dell’intero Sistema Paese (ICE, SACE, SIMEST, CDP)”.