«Le piattaforme fieristiche si confermano essere uno dei principali strumenti di promozione del Made in Italy
e di sviluppo soprattutto per le piccole e medie imprese che affrontano per la prima volta un percorso di
internazionalizzazione e hanno bisogno di entrare in contatto con buyer qualificati. Andiamo all’estero
facendo partecipare gli imprenditori italiani alle collettive presso le maggiori fiere estere e al contempo
portiamo operatori internazionali ad eventi in Italia per fare business matching. Agenzia ICE ha una rete di
87 uffici in 74 paesi a cui le aziende possono rivolgersi per avere informazioni e sostegno necessari rispetto
al paese e al mercato di interesse: contatti di potenziali clienti, assistenza legale, doganale e per
l’espletamento degli obblighi burocratici, oltre alla soluzione di eventuali criticità. Come evidenziato da una
indagine ISTAT, le aziende che si sono rivolte all’Agenzia hanno avuto un aumento di export del 5% in più
rispetto a quelle che non si sono rivolte a noi. Il comparto della ceramica per architettura e arredobagno è, in
questo momento, in difficoltà: l’export del 2023 ha perso, rispetto al 2022, circa il 15% ma in leggero
recupero nei primi mesi del 2024 a -4%. Dobbiamo serrare i ranghi, lavorando insieme al resto del Sistema
Paese, con SACE, Simest, CDP, in stretta coordinazione con la Diplomazia della crescita promossa dal
Maeci a cui si aggiungono le attività per creare le condizioni per una maggiore competitività del Mimit. Molto
importante poi il messaggio lanciato dal Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini durante la scorsa
Assemblea per l’inaugurazione di una fase di dialogo e collaborazione costruttiva con il Governo».