INAUGURAZIONE SLOW WINE FAIR

Domenica 25 febbraio, ore 10.45

BolognaFiere, Spazio Reale Mutua, Padiglione 15

 

ICE 2023 

  • circa 260 padiglioni nazionali a fiere estere (60 paesi)

  • oltre 5.500 aziende partecipanti

  • più di 900 iniziative promozionali (90 paesi) con 15.000 partecipanti di tutti i settori produttivi e industriali

  • supporto per incoming di buyer esteri a 143 tra fiere e missioni imprenditoriali con oltre 11.000 buyer coinvolti

 

EXPORT DICEMBRE 2023

gennaio-dicembre 2023: 626 MLD stazionario (0%) rispetto al 2022 (+1,3% al netto dell’energia) – rispetto 2019 +30,4%

SALDO (surplus) 34,4 MLD (nel 2022 deficit 34 MLD)

crescono le vendite di beni strumentali (+8,4%) macchinari e apparecchi (8,8% per la prima volta +100 mld) e beni di consumo (+2,7%) mentre si riducono quelle di beni intermedi (-6,7%) ed energia (-25,7%)

dicembre 2023: - 7,8% (- 4,2% a novembre 2023). La flessione dell’export in valore è più ampia per i mercati Ue (-8,8%) rispetto a quelli extra-Ue (-7,0%). 

  • Tra i settori che scendono più: metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-14,5%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (-11,2%), coke e prodotti petroliferi raffinati (-19,5%) e sostanze e prodotti chimici (-10,1%). 

  • Crescono: articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+2,7%) e apparecchi elettrici (+1,0%).

 

TIMELINE EXPORT 2023, 2022, 2021, 2020, 2019

  • 2023: 626 MLD € (+0% su 2022, +30% su 2019)

  • 2022: 626 MLD € (+20% su 2021, +30% su 2019)

  • 2021: 520,7 MLD € (+19,2% su 2020, +8,4% su 2019)

  • 2020: 436, 7 MLD € (-9,1% su 2019)

  • 2019: 480, 3 MLD €

 

2023 – AGROALIMENTARE 

  • EXPORT gennaio-novembre 2023 – 57 MLD (+6% vs 2022)

TOP 10 PAESI SBOCCO: Germania (+10%); Francia (+10%); Stati Uniti (-0,2%); Regno Unito (+8,5%); Spagna (+10%); Paesi Bassi (+2,2%); Svizzera (+5,2%); Belgio (+4,6%); Austria (+12,8%); Polonia (+16,9%)

TOP 10 COMPETITOR: Stati Uniti, Brasile, Paesi Bassi, Germania, Francia, Cina, Canada, Spagna, Italia*, Indonesia

RANKING ITALIA #9

TOP PRODOTTI: vino, ortofrutta, conserve vegetali, lattiero-caseario, paste alimentari, prodotti da forno, carni, caffè, olio di oliva, distillati, birra

AGRICOLTURA SILVICOLTURA PESCA

  • EXPORT gennaio-novembre 2023 – 8 MLD (+5,7% vs 2022)

PRODOTTI ALIMENTARI

  • EXPORT gennaio-novembre 2023 – 38,3 MLD (+7,5% vs 2022)

BEVANDE

  • EXPORT gennaio-novembre 2023 – 10,9 MLD (+2,4% vs 2022)

 

L’EVENTO

Organizzata da BolognaFiere e Sana – da un’idea di Slow Food, Slow Wine Fair è la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto. Dal 25 al 27 febbraio 2024, convegni, masterlass e l’esposizione di circa 1000 cantine italiane e internazionali e oltre 5.000 etichette.

IL PROGRAMMA

Intervengono:

  • Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere

  • Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna

  • Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna

  • Brunella Saccone, Dirigente Ufficio Agroalimentare di ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane

  • Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia

 

Conclusioni di:

  • Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste

Modera: Carla Coccolo, Slow Food

 

SPUNTI PER SPEECH

LA MANIFESTAZIONE

DA QUANTO TEMPO ICE SOSTIENE SLOW WINE

La manifestazione è alla 3° edizione; fin dalla prima (2022), ICE ha garantito il suo contributo.

  • Nel 2022 ICE ha assicurato una presenza di 38 operatori;

  • Nel 2023 sono stati 46 gli operatori presenti.

 

COME È CAMBIATA LA MANIFESTAZIONE IN QUESTI ANNI

La manifestazione è in crescita:

  • Nel 2022 i visitatori presenti erano stati 6000, con 542 espositori.

  • Nel 2023 ci sono stati 10mila ingressi, con 750 cantine espositrici; è raddoppiata anche la superficie espositiva (2 padiglioni, per un totale di 20mila mq).

  • Per questa 3° edizione sono previste circa 900 cantine espositrici, la maggior parte delle quali italiane. Sono inoltre confermati gli spazi dedicati alle bevande spiritose, ai distillati, agli amarie ai liquori, e l’area dedicata alla filiera sostenibile, con soluzioni tecnologiche e servizi connessi alla produzione del vino.

 

NUMERI DELL’EDIZIONE 2024

Per la 3° edizione Agenzia ICE si propone di organizzare una delegazione di 41 delegati, selezionati nei seguenti Paesi europei (2 notti) ed extra UE (3 notti). I Paesi di provenienza degli operatori saranno:

  • Paesi europei: Germania (8), Regno Unito (6), Scandinavia (8), Austria (2), Francia (3), Polonia (1), Svizzera (2) Le delegazioni più numerose sono provenienti da mercati europei che rappresentano i principali sbocchi dell’export di vino biologico.

  • Paesi extra europei: USA (6), Canada (3), Cina (1), Giappone(1).

Inoltre, è stato organizzato un tour durante la giornata del 28 febbraio in alcune cantine della zona di Brisighella (Emilia Romagna), riservato agli operatori di Scandinavia, USA e Germania. Lo stanziamento pubblico autorizzato per questa edizione è di 70.000 € (in linea con lo speso per la scorsa edizione).

 

EXPORT E PRODUZIONE VINO

EXPORT 2023

Secondo i dati ISTAT aggiornati a novembre 2023, le esportazioni di vino italiano hanno registrato un calo seppur minimo di -0,6%, attestandosi sui 7,1 miliardi di euro.

Paesi maggiori importatori dall’Italia:

  • USA, Germania, Regno Unito, Svizzera, Canada e Francia. La Francia è il nostro maggior competitor con una quota di mercato pari al 33,38%, segue l’Italia con il 21,49%, la Spagna, il Cile e l’Australia.

 

PRODUZIONE 2022/2023

Dalla relazione dell'Oiv sulla produzione di vino 2023 pubblicata il 7 novembre 2023, si evince che, sulla base delle informazioni raccolte su ventinove Paesi che rappresentano il 94% della produzione globale nel 2022, la produzione mondiale di vino (esclusi succhi e mosti) nel 2023 è stimata tra 241,7 e 246,6 mhl, con una media in calo del -7% rispetto al 2022, anno che mostrava volumi già in flessione. Si tratterebbe della produzione più bassa dal 1961 (214 mhl). 

Questo scenario negativo può essere attribuito a cali significativi nei principali Paesi produttori di vino in entrambi gli emisferi. Mentre però nell'emisfero meridionale Australia, Argentina, Cile, Sudafrica e Brasile hanno registrato variazioni su base annua comprese tra il -10% e il -30%, nell'emisfero settentrionale Italia, Spagna e Grecia hanno sofferto maggiormente le condizioni climatiche avverse durante la stagione di crescita. Solo gli Stati Uniti e alcuni Paesi dell'UE, come Germania, Portogallo e Romania, hanno beneficiato di condizioni climatiche favorevoli che hanno portato la produzione a volumi in linea con la media o superiori.

In particolare, la produzione italiana di vino, con un valore di 49.4 milioni di ettolitri, è calata nel 2022 del -3%, collocandosi tuttavia per il 4% sopra la media degli ultimi 10 anni (47.4 milioni di ettolitri). Il calo ha colpito soprattutto i vini bianchi (-5%) e i vini DOC (-8%). Dal punto di vista geografico, l’annata produttiva è stata migliore al sud rispetto al nord, sia in prospettiva storica (+14% contro -1%) che rispetto al 2021 (-1% contro -5%).

 

PER INFO: EXPORT 2022

Le esportazioni totali di vino italiano sono state pari a 7,9 miliardi di euro (+9,79% rispetto al 2021).

Le top 3 Regioni italiane esportatrici:

  • Lombardia con un export di euro 9,6 milioni (+18% rispetto al 2021);

  • l'Emilia Romagna con euro 8,2 milioni (+15%)

  • Veneto con euro 8,9 milioni (+14%).

 

PER INFO: DATI VINO BIOLOGICO E NATURALE

L’Italia (117 mila ettari di vite con metodo biologico) detiene, insieme alla Francia, il primato per incidenza di superficie vitata biologica: 18% del totale. La concorrenza europea è però agguerrita: nel giro di un decennio le superfici bio in Italia sono cresciute del +125% (2020 vs 2010) contro il +129% degli spagnoli e ben il +171% messo a segno dai cugini francesi.

Le esportazioni di vino biologico Made in Italy hanno registrato nel 2023 circa 670 milioni di euro, con un incremento del + 7% rispetto al 2022 (626 milioni), ed una quota sul totale dell’export vitivinicolo italiano dell’8,5% (fonte dati Nomisma, settembre 2023). Il primo mercato di riferimento è ancora la Germania, seguita a breve distanza da Stati Uniti, Paesi Scandinavi e dal Benelux.

E sono proprio gli USA, il mercato a maggiore potenzialità per il vino bio italiano: primo consumatore di vino al mondo e primo destinatario dell’export vinicolo italiano, dove ben 1 consumatore su 3 (parliamo di circa 65 milioni di persone) beve vini biologici (fonte: Nomisma).

Anche il vino naturale non conosce crisi, anzi, entro il 2023 Italia, Francia e Spagna arriveranno a produrre due miliardi di bottiglie. Dal 2013 ad oggi il settore ha raddoppiato i consumi e la produzione si adegua. A fare il bilancio e fare previsioni attendibili sulla base di quella che è oggi la realtà del vino naturale, è l’Iwsr (International wine and Spirits Research).

Questi trend crescenti nel consumo e nella produzione convergono nel concept della manifestazione: vino buono, pulito e giusto che si articola in 3 temi principali:

  • Vino e sostenibilità ambientale

  • Tutela della biodiversità e della fertilità dei terroir

  • Collaborazione tra le cantine e sviluppo della formazione professionale

 

ATTIVITA’ ICE PER IL SETTORE

Se nel 2023 gli effetti di inflazione e tensioni internazionali hanno rappresentato un freno rilevante alla crescita, è tanto più necessario supportare al meglio l’internazionalizzazione delle imprese italiane sui mercati.

  • Nel 2023 stanziamento per promozione vino di uve + 11% rispetto al 2022;

  • Nel 2023 stanziamento per promozione bevande alcoliche e distillate + 9,3 % rispetto al 2022;

 

L'ATTENZIONE DI ICE AL TEMA DELLA SOSTENIBILITA’

In questi ultimi anni i consumatori hanno mostrato un interesse crescente verso la sostenibilità dei prodotti, quindi la “sostenibilità” è diventata un tema di primaria importanza a livello globale anche per il settore vitivinicolo. L’Agenzia ICE conferma attenzione alla promozione del settore dei vini sostenibili con la realizzazione di seminari, degustazioni e incoming alle manifestazioni fieristiche del settore, in collaborazione con Università, Associazioni e Enti fieristici.

La sostenibilità si conferma infatti un elemento imprescindibile tra i valori che supportano gli acquisti (29%) con specifico riferimento alla presenza del marchio bio (27%) (Comunicato stampa ITALIA: 1 ITALIANO SU 2 CONSUMA VINO BIO di Nomisma, Assobio, Winemonitor).

 

AZIONI DI ICE PER IL BIOLOGICO

L’iniziativa rappresenta anche un’occasione per proseguire nella promozione del comparto bio, consolidata anche nella collaborazione tra ICE e Federbio, incentrata sui seguenti punti:

  1. lo sviluppo della piattaforma ITA.Bio, che ospita soluzioni di market intelligence messe gratuitamente a disposizione delle aziende, grazie anche al contributo di Nomisma; tra le risorse della piattaforma ci sono webinar, ricerche di mercato e schede sul biologico nei paesi più interessanti per il Made In Italy bio;

  2. la definizione di un programma congiunto di azioni promozionali nelle principali fiere del settore, in Italia e all’estero (es. Biofach, Natexpo)


All’interno del portale ITA.Bio, è stata realizzata una sezione interamente dedicata al VINO BIO MADE IN ITALY (https://ita.bio/vino-bio/)