BUSINESS FORUM ITALIA-LIBIA. AGENZIA ICE E LEPC (CENTRO LIBICO PER LA PROMOZIONE DELLE ESPORTAZIONI) FIRMANO UN MEMORANDUM D’INTESA BIENNALE

Matteo Zoppas: “L’export italiano verso la Libia nei primi otto mesi del 2024 cresce del 34% rispetto allo stesso periodo del 2023. Grandi opportunità da settori come l’agritech, le energie rinnovabili e la gestione delle risorse idriche, il pharma e le infrastrutture a supporto della ricostruzione”.

Nell’ambito della missione del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Ministro del Made in Italy Adolfo Urso a Tripoli e dei rappresentati del Sistema Paese, Agenzia ICE e il Centro Libico per la Promozione delle Esportazioni (LEPC) hanno firmato un Memorandum d'Intesa volto a rafforzare la cooperazione economica e a sviluppare gli scambi commerciali tra Italia e Libia.  

Attraverso il Memorandum, i sottoscrittori intendono organizzare eventi promozionali in collaborazione, condividere best practice e sostenere programmi di formazione per manager ed esportatori, creando un ambiente favorevole per l’imprenditorialità e lo sviluppo economico in entrambi i Paesi.

Il Memorandum è stato firmato in occasione del Forum economico bilaterale a Tripoli, il primo dal 2009 quando fu realizzato a margine del Trattato di amicizia Italia-Libia del 2008.

«L'accordo che abbiamo sottoscritto oggi a Tripoli, di validità biennale, vuole incentivare l'interscambio commerciale e gli investimenti tra l'Italia e la Libia attraverso una serie di strumenti e attività, non solo promozionali. Una dimostrazione è il Business Forum organizzato insieme alla Camera di Commercio, alle autorità libanesi locali e alle strutture diplomatiche, a cui hanno preso parte circa 200 aziende che oggi pomeriggio hanno avuto l’occasione di incontrare e di stringere nuove relazioni con i propri omologhi libici attraverso concreti incontri di business matching. I settori interessati sono quelli strategici: energia e fonti rinnovabili, agroalimentare, tecnologia sanitaria e industria farmaceutica, edilizia e infrastrutture. Tematiche che hanno trovato spazio nei tavoli settoriali copresieduti da esperti, istituzionali e imprese italiane e libiche, in un momento particolarmente positivo, per le esportazioni italiane verso la Libia: nel 2023 le esportazioni italiane verso il Paese sono state di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 37% rispetto al 2019. Una tendenza positiva che si riscontra anche nei primi otto mesi del 2024 quando l’export italiano è stato di 1,5 miliardi di euro in crescita del 34,5 % rispetto allo stesso periodo del 2023. La Libia rappresenta dunque un Paese e un mercato verso il quale il Governo, impegnato nell’implementazione del Piano Mattei, sta dimostrando grande attenzione. Esportare l’eccellenza tecnologica italiana nella trasformazione alimentare e nella gestione delle risorse idriche, nelle tecnologie in genere, ad esempio, ben si inserisce nelle strategie di sviluppo delle autorità libiche che vorrebbero ampliare le aree coltivabili e abitabili strappandole alla desertificazione. Proprio l’agroalimentare nei primi otto mesi del 2024 ha generato verso la Libia un export di 160 milioni di euro arrivando a +21,5% rispetto allo stesso periodo del 2023; i macchinari tecnologici e le apparecchiature elettriche hanno registrato un +40,9% arrivando a 246,4 milioni e il settore farmaceutico vede l’Italia al secondo posto (dopo la Germania) tra i fornitori della Libia, con un valore di export di 19 milioni e una crescita del 9,8% sempre rispetto a gennaio-agosto 2023. A questi settori appartengono anche le principali iniziative che ICE ha organizzato nel 2024 come Libia Food, l’Italian Design Day, Libya build, la Fiera internazionale di Tripoli, la Giornata del Made in Italy e la Settimana della cucina italiana nel mondo. Infine, sempre nel 2024 abbiamo organizzato 11 iniziative rivolte a 28 operatori libici che hanno preso parte ad eventi fieristici di primo piano come Vicenza Oro, Mido, Salone del Mobile, Cibus Parma, Salone del Restauro di Ferrara e Eima».