ICE SEMPRE PIU’ DIGITALE - Dal 30 al 31 maggio l’Agenzia ICE partecipa per la prima volta al Netcomm Forum

ICE SEMPRE PIU’ DIGITALE - Dal 30 al 31 maggio l’Agenzia ICE partecipa per la prima volta al Netcomm Forum

Il mercato dell’e-commerce mondiale, che vale tra i 2 e i 3 mila miliardi di dollari per il Business to Consumer e oltre i 22 miliardi per gli scambi tra imprese, interessa attualmente circa 2 miliardi di consumatori, numero che, secondo alcune stime, potrebbe raddoppiare in tempi rapidi e i prossimi 2 miliardi arriveranno principalmente dai paesi in via di sviluppo.

Continua l’impegno dell’Agenzia ICE nello sviluppo del commercio digitale. Dopo l’importante accordo firmato con Yoox a dicembre 2017 e la collaborazione in divenire con Alibaba, l’ICE sarà presente per la prima volta al Netcomm Forum di Milano con un desk per assistere le imprese interessate ad entrare nei mercati internazionali utilizzando un approccio “digitale”.

Nella giornata del 31 si terrà la tavola rotonda “La via del digitale per l’internazionalizzazione” che vedrà la partecipazione del Direttore Generale dell’ICE, Piergiorgio Borgogelli, tra i relatori insieme ad esponenti di importanti aziende tra cui ad esempio Lavazza. Si parlerà della trasformazione del processo d’internazionalizzazione delle imprese italiane con l’avvento del digitale: molti mediatori scompaiono per cui l’impresa si trova a comunicare e vendere direttamente al cliente finale. Per fare con successo cross-border e-commerce è quindi necessario conoscere e capire le specificità locali, per sfruttare al meglio le opportunità che lo sviluppo delle vendite online sta offrendo alle imprese italiane.

Negli ultimi quattro anni, l’e-commerce a livello mondiale ha raddoppiato i volumi di vendita ed entro il 2021 le vendite retail online saranno pari a 4.479 miliardi di dollari, il doppio di quelle del 2017, con Cina, USA e UK che rappresentano il 70% del mercato a livello globale.

In questo contesto l’approccio multicanale adottato dall’ICE è l’arma migliore per riuscire ad avere successo nel mondo. La strategia digitale del Sistema Italia per l’internazionalizzazione è stata avviata due anni fa, con un incremento decisivo delle risorse investite dall’ICE nelle forme evolute di promotion a favore delle PMI italiane, che ormai interessano circa il 20% dei fondi dell’Agenzia per la promozione del Made in Italy.

La presenza dell’ICE al Netcomm Forum s’inserisce nella più ampia ed articolata digital strategy che abbiamo sviluppato a supporto dell’internazionalizzazione delle PMI italiane e per la promozione del Made in Italy – afferma Piergiorgio Borgogelli, Direttore Generale dell’Agenzia ICE l'e-commerce è ormai un canale irrinunciabile per approcciare con successo ed efficacia i mercati esteri. Da parte di ICE il supporto alle aziende è prezioso ed arriva ora ad una completa digitalizzazione di canale: espandiamo la promozione sulla distribuzione mediante gli accordi con gli e-tailer per il go2market delle nostre aziende, promozioni sui marketplace per spingere visibilità e fatturato sui negozi virtuali italiani, integrando attività di formazione d'impresa per costruire le skill digitali e sinergie con gli altri attori del Sistema Italia per supportare l'accesso completo all'esportazione in digitale. Il Forum coinvolge i player dell'e-commerce italiano a vari livelli, dal digitale alla logistica, dalle operations ai marketing services: è per noi una piazza fondamentale per condividere con le aziende e la community il nostro approccio multicanale per la promozione del made in Italy e diffondere le opportunità dei nostri progetti e-commerce".

La digital strategy ICE punta innanzitutto sulla distribuzione e su tre pilastri generali: primo, l’accordo con i maggiori marketplace globali per generare traffico sui negozi virtuali italiani presenti sulle piattaforme ed incoraggiare i newcomer ad entrare in questo cabale senza dover affrontare costi di marketing proibitivi. Secondo, l’accordo con i principali etailer dei settori più importanti dell’export Made in Italy, a cominciare dai settori più attivi nell’export digitale come la moda, il food & wine e i prodotti per la casa. Accordi in cui il partner si occupa integralmente di gestire il go2market dei prodotti delle PMI italiane portandoli sui mercati esteri. Terzo, il pivoting digitale degli accordi con la GDO che va avanti da oltre tre anni sui mercati esteri. Nei nuovi accordi il 75% dei retailer e delle catene estere coinvolgerà il proprio e-commerce con una nuova quota stimata di vendite generate online pari al 20-30% del totale fatturato. Sono stati inoltre identificati i mercati target di azione dando priorità a Cina, Stati Uniti e mercati maturi UE, che sono i driver principali dell’e-commerce globale, dove il Made in Italy è particolarmente apprezzato e valorizzato.

Tutto ciò non è sufficiente se non si creano all’interno delle aziende le competenze digitali necessarie. Per questo motivo l’ICE ha creato una serie di strumenti operativi come il corso online sull’e-commerce realizzato proprio con Netcomm (http://bit.do/corsoplaylist), così come tre guide operative su Moda, Agroalimentare e Vini, Abitare e focus su USA, Cina e UE (http://bit.do/icesettore).

Strumenti preziosi che si affiancano all’incremento drastico del numero di corsi di formazione nativi digitali dell’Agenzia ICE, come il corso Digital for Export oppure i corsi sull’analisi della domanda preliminare fatti con Google sul territorio nazionale.