“L'autorevolezza del vino italiano si sta confermando a livello internazionale, grazie a un'identità che ne valorizza qualità e prestigio. Merito di imprenditori che, nel tempo, sono diventati punti di riferimento nel settore vitivinicolo, per capacità di fare bene e migliorarsi continuamente. Le storie e le etichette delle cantine italiane riflettono la biodiversità dei nostri territori, rendendo i vini un simbolo autentico del Made in Italy. La nostra missione è sostenere l'affermazione dei prodotti italiani all'estero attraverso strategie collaborative tra imprese e istituzioni. Questa cooperazione è fondamentale per valorizzare il lavoro di chi ha costruito una solida cultura del settore”. Così il Presidente di ICE, Matteo Zoppas, intervenuto all’inaugurazione di Vinitaly USA che quest’anno si è tenuto a Chicago. L’evento nato grazie alla collaborazione di Agenzia ICE e Veronafiere, co-registi di questo progetto - hanno infatti organizzato un’occasione imperdibile per i professionisti del settore wine&food, nell’ambito del progetto di internazionalizzazione delle piattaforme fieristiche italiane.
Accanto alla collettiva che ha visto la presenza di 53 aziende italiane e l’incoming di quasi 80 operatori, ICE ha organizzato anche il primo Wine Business Forum “Bridging Tradition and Innovation” - The future of Italian Wine in the U.S. Market” in collaborazione con NABI, National Association of Beverage Importers. “Uno strumento importante per i professionisti del settore che alla luce dei trend futuri del vino in America, emersi durante l’incontro, potranno orientare i propri investimenti”.
“Il vino italiano è tra i grandi ambasciatori del Made in Italy nel mondo: i dati relativi all’export del vino italiano parlano di 4,6 miliardi di fatturato nei primi sette mesi del 2024 in crescita del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Gli Stati Uniti sono al primo posto tra i mercati di riferimento in crescita del 7,4 % rispetto ai primi sette mesi del 2023. Inoltre, è proprio negli USA che gli spumanti italiani hanno raggiunto uno storico traguardo, superando quelli francesi. Nei primi 8 mesi del 2024 il Prosecco è cresciuto del +2,2% mentre lo Champagne è calato -15,3%. Segno che il lavoro di promozione della qualità del prodotto italiano che come Sistema Paese stiamo facendo sta funzionando. Grazie alla sinergia tra pubblico e privato, ci prepariamo a proiettare ancora più in alto il successo del vino italiano e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi”.
Ma Chicago è stato anche l’occasione per ribadire il sostegno alla candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco: sono stati oltre 250 i partecipanti alla cena di sostegno alla candidatura Unesco che si è tenuta presso la University Library of Chicago. “Tutto il ‘Sistema Paese’ gioca un ruolo cruciale nell’ambito della diplomazia della crescita, anche per la promozione della cultura enogastronomica italiana. Per questo ICE sostiene con convinzione la candidatura della cucina italiana a Patrimonio dell’Umanità UNESCO, voluta dal Ministero dell’Agricoltura”, ha chiuso Zoppas.