05/11/2020    -    10/11/2020

Shanghai, Cina RP

PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ITALIANA DI GIOIELLERIA ALLA CIIE DI SHANGHAI (NOVEMBRE 2020)

Partecipazione collettiva a fiere


Nell’ambito dell'attività promozionale 2020 a supporto del settore della gioielleria, l'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane prevede l'organizzazione della partecipazione collettiva di aziende nazionali orafo-gioielliere in occasione della terza edizione della "China International Import Expo - CIIE", la manifestazione in Cina voluta dal Presidente Xi e dedicata esclusivamente all’importazione di prodotti e servizi, che incentiva la presenza di espositori esteri, prevista in svolgimento presso il National Exhibition and Convention Center (NECC) di Shanghai dal 5 al 10 novembre 2020.

Le autorità cinesi stanno investendo molto sull'organizzazione di questa edizione come forte segnale di ripresa delle attività e dei consumi in Cina, e come tentativo di uscita dalla grave emergenza sanitaria globale. Obiettivo dell’iniziativa, promossa dal Ministero del Commercio cinese (MOFCOM) e dalla Municipalità di Shanghai, è quello di fornire nuove occasioni di business a Paesi e regioni di tutto il mondo, rafforzare la cooperazione e promuovere lo sviluppo dell’economia globale.

Alla scorsa edizione hanno partecipato 181 Paesi con la presenza di oltre 600.000 buyer su un’area espositiva di 360.000 metri quadrati.

Guarda qui il video promozionale della CIIE.

La partecipazione collettiva italiana viene promossa in collaborazione con Confindustria Federorafi - Federazione Nazionale Orafi Argentieri Gioiellieri Fabbricanti.

Si informano le aziende interessate che l'Agenzia ICE organizzerà anche la partecipazione italiana alla manifestazione China International Jewellery Fair, che si svolgerà a Pechino dal 19 al 23 novembre 2020 e di cui verrà diffusa la circolare informativa a breve.

Perchè partecipare

La gioielleria italiana al CIIE 2020 rappresenterà la più importante partecipazione del settore del prezioso Made in Italy mai fatta nella Cina continentale.

La collettiva sarà organizzata all’interno del padiglione Quality Life/Luxury del CIIE che ospita un’area dedicata espressamente alla “Jewellery”. Nelle due precedenti edizioni, ai partecipanti è stato possibile effettuare un test di posizionamento prezzo/prodotto rispetto al consumatore cinese. Il CIIE è una manifestazione dedicata al B2C ma anche con grandi potenzialità al B2B2C per la tipologia di evento e per la partecipazione di visitatori/buyer selezionati e accreditati dagli stessi organizzatori.

IL MERCATO CINESE DELLA GIOIELLERIA IN PILLOLE

Le esportazioni di gioielli italiani nella Cina continentale (esclusa quindi l’area di Hong Kong) nel 2019 sono state pari a poco più di 30 milioni di euro, con un'incidenza dello 0,4% sull’export totale della gioielleria italiana, segnando un incremento del +14,4% rispetto al 2018 (dati Centro Studi Confindustria Moda per FEDERORAFI). Il trend positivo è anche la conseguenza dalla politica commerciale del Governo cinese che dalla metà del 2018 ha abbattuto i dazi di importazione della gioielleria portandoli dal 20/30% agli attuali 8/10%, rendendo in questo modo molto più competitiva l’importazione diretta della gioielleria nella Cina continentale anche rispetto alle altre aree limitrofe.

Il settore della gioielleria in Cina si può suddividere in tre principali categorie: gioielleria in metallo prezioso, gioielleria con pietre preziose e altri articoli.

Il mercato cinese ha una grande tradizione nella gioielleria in oro 24 Kt (oro puro). In questi ultimi decenni, e con l’entrata sul mercato dei grandi marchi internazionali, il consumatore cinese ha iniziato a considerare e a comprare la gioielleria in oro 18 Kt, sia solo metallo prezioso che metallo prezioso con pietre, associando il 18 Kt alla gioielleria internazionale e quindi anche a quella italiana. La gioielleria in oro rappresenta il 58% del fatturato commerciale della Cina continentale (questo include le vendite di 24 Kt). Secondo la China Gold Association, nel 2018 sono state acquistate 736 tonnellate di prodotti.

Tra i metalli preziosi più diffusi, si segnala che la Cina è il maggiore mercato di consumo per la gioielleria in platino, dominata da prodotti non di marchio, per circa l’80%.

Tra gli articoli di gioielleria particolarmente popolari con oro 18 Kt (750/1000) o platino (950/1000), risultano i gioielli sul tema nuziale (“bridal”), in oro, anche rosa, in platino, in combinazione di oro o platino e diamanti, soprattutto fra i consumatori più giovani. In particolare, il crescente focus sui consumi e sull’eleganza personale quale forma di auto-espressione diffuso fra i millennials sta generando una forte influenza sulla domanda di questo segmento. Purtroppo, il mercato dei prodotti sopra indicati è soddisfatto dalla produzione locale che si è molto sofisticata in questi ultimi anni (Shenzhen) comprendendo quella dei grandi retailer locali e dei marchi internazionali dell’alto di gamma. Il segmento bridal è stato ed è ancora molto presente nelle campagne di comunicazione dei player internazionali e di tutti i grandi retailers locali.

La classe demografica dei millennials (ma anche quella precedente sui 40-55 anni) sta anche mostrando un forte e crescente interesse nella gioielleria “di design” o più fashion, che incorpora un’identità estetica e creativa come per esempio la gioielleria in oro e altri metalli preziosi incastonata con diamanti, pietre di colore, madreperla e collane di perle.

Analogamente molto popolare tra i consumatori più giovani (generazione Z) risulta la gioielleria con design alla moda e personalizzata. Tale trend viene anche fortemente influenzato dalla crescente importanza dei social media e da piattaforme quali Fast Hand, WeChat e The Little Red Book, in cui i Key Opinion Leader (KOL) caricano le loro immagini indossando accessori personali, inclusi articoli di gioielleria.

Le tipologie di pietre maggiormente apprezzate in Cina sono diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, giada, perle, ambra, acquamarina e topazio. Secondo il De Beers’ Diamond Insight Report, la Cina è attualmente il secondo consumatore al mondo di diamanti, dopo gli Stati Uniti, per un valore di 10 miliardi di dollari. La gioielleria in diamanti è più popolare tra i consumatori cinesi più giovani. Da notare l’importanza del colore rosso (segno di fortuna) e quindi la grande attenzione al rubino e alla tormalina rossa (rubellite). I Cinesi amano molto il corallo, ma ci sono difficoltà a importare il corallo in Cina. Lo smeraldo (verde come la giada cinese) è molto amato e apprezzato. E’ molto considerato il cameo italiano.

Tra le tendenze del mercato cinese della gioielleria, si evidenzia poi quella della gioielleria per pezzi unici.

Si ricorda che l’uomo cinese ama i gioielli, li compra e li indossa: catene, bracciali, anello con pietre, gemelli, così come la donna cinese indossa facilmente le spille, ama i pendenti, orecchini, bracciali (particolarmente i bangle), anelli e compra gioielli per se stessa molto facilmente.

Va altresì ricordato che il consumatore cinese si informa molto facilmente online e ha l’abitudine di negoziare, soprattutto per un oggetto simile alla produzione locale.

Informazioni utili

Rif. 004/H1-2019


Contatti

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