Agenzia ICE
Italian Trade & Investment Agency

L'ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con Cosmetica Italia – associazione nazionale imprese cosmetiche, intende proseguire il progetto “I Beauty - Italian Cosmetics Days in Canada” iniziato nel 2021, volto alla valorizzazione dei settori cosmetica e profumeria presso la rete di operatori economici e consumatori finali nel Paese. L'iniziativa è rivolta sia alle aziende già presenti sul mercato, in un’ottica di valorizzazione e aumento di visibilità del proprio brand, sia alle aziende ancora non presenti in Canada, interessate a valutarne le opportunità commerciali.

Guarda la registrazione del webinar di presentazione dell'iniziativa qui, e consulta il materiale informativo qui.

La maggior parte dei cosmetici venduti in Canada è importata. Gli Stati Uniti rappresentano il principale Paese fornitore, seguiti da Francia e Italia, con prodotti di fascia alta, e poi Cina e Messico, i cui prodotti si posizionano nella fascia medio-bassa.

Stando ai dati diffusi da Industry Canada, nel 2022 le importazioni canadesi di olii essenziali e resinoidi, prodotti per profumeria o per toletta preparati e preparazioni cosmetiche (HS capitolo 33), ammontavano a 5,7 miliardi di dollari canadesi, con un aumento del 15,1% rispetto al 2021. Gli Stati Uniti, primo partner commerciale del Canada, con una quota di mercato sulle importazioni del 63,5%, hanno fatto registrare vendite in crescita del 14,1%, per un ammontare di 3,6 miliardi di dollari canadesi. La Francia è al secondo posto con una quota di mercato del 9,6%, seguita dall’Italia, con vendite in aumento del 24,1% e una quota di mercato del 4,5%. La Cina e il Messico si collocano rispettivamente al quarto e al quinto posto tra i Paesi di provenienza, con quote di mercato del 3,1% e del 2,9%.

La produzione nazionale è competitiva e copre una vasta gamma di prodotti, rappresentando circa un terzo dei cosmetici venduti in Canada.

Nel complesso, il mercato canadese è dinamico ma allo stesso tempo esigente e maturo, con tendenze in rapida evoluzione: le preferenze dei clienti offrono nuove opportunità commerciali, sia ai produttori locali che a quelli esteri. La pandemia da Covid-19, per esempio, ha favorito l’aumento di vendite online nonché di prodotti a connotazione naturale.

I nuovi fornitori che vogliono penetrare il mercato canadese devono anche tenere in considerazione le barriere all’entrata principalmente legate alla forte concorrenza, alla geografia del Canada, così come ai requisiti normativi, che spesso differiscono da quelli europei e statunitensi. Gli ingredienti, le affermazioni pubblicitarie e l'etichettatura devono essere attentamente esaminati prima di presentare la Cosmetic Notification Form (CNF) a Health Canada, un requisito per tutti i prodotti cosmetici importati nel Paese.

Le aziende sono invitate a consultare la Nota Settore Cosmetici in Canada realizzata per l’Ufficio ICE di Toronto da una società specializzata.

Anche il panorama dei canali di distribuzione dei cosmetici e dei prodotti per la cura personale è vario. Grandi catene, farmacie, saloni di bellezza, negozi specializzati o piattaforme di e-commerce offrono diverse opzioni per soddisfare le preferenze dei clienti. Per questo, è essenziale determinare il migliore posizionamento di mercato di un prodotto e definire la strategia più appropriata per entrare nel mercato: stabilire una presenza online, contattare i dettaglianti direttamente o attraverso un distributore o creare un marchio privato, per fare solo alcuni esempi.

In ogni caso, vendere cosmetici in Canada come nuovo esportatore richiede un'accurata preparazione e strategia. Anche se i prodotti Made In Italy possono godere di una certa reputazione di qualità, la concorrenza è forte e i potenziali distributori e rivenditori sono molto selettivi e interessati ad aziende ben strutturate.