Dai dati del Rapporto di monitoraggio dei trend demografici e delle performance economiche delle startup innovative al 3° trimestre 2021, elaborato da Mise e Info Camere, si evidenziano gli elementi che forniscono un quadro esauriente dell’ecosistema delle startup a quella data. Al termine del 3° trimestre 2021, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese ai sensi del decreto-legge 179/2012 è pari a 14.032.
Per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 75,2% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 37,9%; attività di R&S, 14,2%; attività dei servizi d’informazione, 8,6%), il 16,4% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,0%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 2,3%;), mentre il 3,1% opera nel commercio.
Analizzando in dettaglio la distribuzione geografica del fenomeno, la Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.755, pari al 26,8% del totale nazionale. Seguono il Lazio (1.633; 11,6% del totale), la Campania con 1.245 startup (8,9%), il Veneto (1.112, 7,9% del totale nazionale). A breve distanza compare al quinto posto l’Emilia Romagna, con 1.094 startup (7,8%), seguita dal Piemonte, con 780 (5,6%). In coda figurano la Basilicata con 138 (1,0%), il Molise con 79 (0,6%) e la Valle d’Aosta con 19 (0,1%) startup innovative.
Il Trentino-Alto Adige è la regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle società di capitali con meno di cinque anni e cinque milioni di fatturato annuo: circa il 5,9% è una startup innovativa. Seguono in graduatoria il Friuli-Venezia Giulia (5,2%) e la Lombardia (5,1%).
Milano è di gran lunga la provincia in cui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: alla fine del secondo trimestre 2021 esse erano 2.640, il 18,8% del totale nazionale. Al secondo posto compare Roma, unica altra provincia oltre quota mille (1.471 startup, 10,5% nazionale).
Da fine 2012, con l’entrata in vigore del Decreto Legge n.172/2012, l’Italia si è dotata di una normativa volta a favorire la nascita e la crescita dimensionale di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico. In questo quadro, l’Agenzia ICE accompagna a titolo gratuito le startup innovative ad alcune principali manifestazioni internazionali in tema di innovazione, per favorire l’incontro con potenziali investitori esteri, e fornisce assistenza alle startup innovative sui mercati esteri applicando uno sconto del 30% sui costi dei servizi.
L’attività di ICE Agenzia per la promozione internazionale dell’ecosistema delle startup innovative italiane, che si è nel tempo estesa anche alle PMI innovative, è piuttosto articolata e consiste nell’organizzazione di partecipazioni collettive a eventi all’estero di grande rilievo internazionale (es. CES di Las Vegas, Mobile World Congress di Barcellona, Web Summit di Lisbona, Viva Technology di Parigi, DLD di Tel Aviv, ecc.), l’invito in Italia di delegazioni straniere di investitori in occasione di fiere o manifestazioni di particolare importanza (SMAU/Italia RestartsUp, Maker Faire, BIAT, ecc.), l’organizzazione di singoli eventi di matchmaking su specifici temi in Paesi focus.
Inoltre, l’ICE realizza un progetto dedicato alla crescita delle startup innovative sui mercati esteri, il Global Start Up Program, percorso di incubazione/accelerazione all’estero, giunto alla sua terza edizione.
Per dare particolare rilievo alle startup e PMI innovative in occasione di manifestazioni fieristiche settoriali italiane d’importanza internazionale, l’ICE-Agenzia organizza anche aree dedicate e incontri con le delegazioni straniere invitate dalla Rete estera.
Sono attivi Desk Innovazione, dedicati alle startup e PMI innovative presso gli Uffici di Parigi, Londra, Praga, San Francisco, Mumbai e Singapore.