Agenzia ICE
Italian Trade & Investment Agency

L'ICE Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese Italiane sta attivando una campagna promozionale per promuovere la tecnologia della filiera agroindustriale in Ghana. Alla campagna promozionale, della durata di 4-5 settimane, seguirà una sessione di incontri bilaterali con controparti ghanesi, selezionate dall’Ufficio ICE di Accra. Gli incontri si svolgeranno sulla Piattaforma Fiera Smart 365 il prossimo 22 giugno 2021, dalle ore 11.00 alle ore 15.30 CET.

L'iniziativa è rivolta prioritariamente alle aziende italiane cha abbiano già partecipato ai percorsi formativi E-Africa Business Lab o Lab Innova organizzati dall’Ufficio Servizi Formativi dell’ICE nel corso del 2020-2021, che siano rappresentative della filiera agroindustria italiana e interessate alle opportunità del mercato ghanese.

Per aderire, è necessario partecipare sia alla campagna promozionale che agli incontri bilaterali. Non è prevista la partecipazione ad una sola parte dell’iniziativa.

Gli interessati sono invitati a compilare il modulo online entro e non oltre il 19 maggio 2021. Saranno ammesse a partecipare le prime 24 aziende che ne faranno richiesta (vedi riquadro alla pagina successiva per maggiori dettagli).

La campagna si prefigge l’obiettivo, tramite articoli redazionali e numeri speciali, di presentare ciascuno dei seguenti 4 comparti della tecnologia di filiera con 6 aziende rappresentative:

- Agricultural Machinery
- Seeds - Fertilizers - Irrigation
- Sorting, Processing, Packaging
- Cold chain - Logistics

Vi chiediamo pertanto al momento della registrazione, di indicare a quale comparto appartiene la vostra attività.

L’ammissione a partecipare sarà effettuata seguendo l’ordine di iscrizione, con l’impegno di caricare sulla Piattaforma 365 tutto il materiale promozionale richiesto entro e non oltre il 19 maggio 2021. I dettagli operativi verranno inviati agli interessati con una nota successiva.

Dal 2000 ad oggi, il Ghana ha beneficiato di una sostanziale stabilità politica che ha agevolato la crescita economica al punto da renderla, secondo l'Ease of Doing Business Report della Banca Mondiale, l'economia più dinamica del 2019 e l'economia più attrattiva della regione dell’Africa Occidentale. Il Ghana ha registrato investimenti per US$ 869 milioni nel 2020, di cui US$ 785 milioni di investimenti esteri diretti (FDI) nel primo semestre dell'anno, indicando grande resilienza nel corso della pandemia in termini di attrattività per gli investitori stranieri. Il Governo persegue una politica di industrializzazione del Paese, valorizzando le risorse naturali, sia minerarie che agricole.

La valorizzazione delle potenzialità in ambito agricolo ed alimentare è una priorità governativa apicale. Sono state varate misure di varia natura (incentivi fiscali, importazioni di tecnologia in esenzione, innalzamento di barriere a protezione dell'industria nascente) tese a favorire lo sviluppo di un’industria locale, sia a servizio dei mercati interni, in forte crescita demografica, sia per incrementare le esportazioni. Per il raggiungimento di questo obiettivo, si aprono numerose opportunità sia commerciali che di investimento per le aziende italiane dell’intera filiera agroalimentare, dai prodotti e macchinari per l’agricoltura e l’irrigazione, fino alla conservazione, distribuzione dei prodotti finiti.

La maggior parte delle esportazioni del Ghana è costituita da materie prime, mentre le importazioni di prodotti alimentari superano il 18% del totale, una combinazione che evidenzia l'ampiezza delle opportunità da sviluppare. È attesa una ripresa della crescita del PIL del Ghana nel 2021, dopo la battuta d'arresto del 2020 attribuibile alla pandemia globale; la crescita del PIL da +7.9% del 2019 dovrebbe infatti ridursi a +3.5% a fine 2020.

Il Ghana è membro dell’Economic Community of West African States (ECOWAS), un accordo economico che unisce 15 Paesi della ragione, e firmataria dal 2019 dell’accordo di libero scambio AfCFTA, l’African Continental Free trade Area. Entrambi gli accordi offrono l’opportunità per chi investe nel Paese, di poter contare su un mercato molto più ampio, sia a livello regionale che continentale